L’addebito diretto SEPA altro non è che quello che fino a febbraio 2014 era conosciuto come RID, solo che in versione europea e, potremmo dire, migliorata.
Sappiamo che da febbraio 2014 è entrata in vigore SEPA, la Single Euro Payments Area, ovvero l’aerea unica dei pagamenti creata in base a quanto disposto dalla direttiva europea n. 2007/64/CE PSD sui servizi di pagamento. Questo significa che tutte le istituzioni bancarie e finanziarie di Europa hanno creato e aderito ad una unica piattaforma nella quale avvengono i pagamenti tra un istituto e l’altro.
I benefici di una piattaforma unica dei pagamenti non sono unicamente rivolti a una maggiore efficienza del sistema bancario ma si estendono a tutti coloro che utilizzano tale sistema: ora infatti è possibile trasferire denaro in tutta Europa con i costi e i tempi che prima si applicavano unicamente ai trasferimenti di denaro su base nazionale. Anzi, ancora meglio, visto che a pieno regime la direttiva europea n. 2007/64/CE – PSD sui servizi di pagamento, cui SEPA si conforma, stabilisce che il tempo massimo di esecuzione di un bonifico sia nazionale che europeo sia di un giorno lavorativo.
Così come i trasferimenti di denaro anche i pagamenti sono stati rivoluzionati da SEPA, tanto che il RID, ovvero l’addebito diretto in conto, utilizzato dalle aziende con fatture ricorsive per incassare in modo semplificato il saldo delle proprie spettanze, è stato sostituito dall’addebito diretto SEPA, o meglio quello che in gergo tecnico viene chiamato SDD, acronimo di SEPA Direct Debit . Vediamo rispetto al vecchio RID quali differenze vi sono.
Primo, potremo utilizzare questo strumento anche se il fornitore è estero, purché europeo ovviamente. Questo significa che, per esempio, in un futuro potremo comprare un bene in Francia e pagarlo dalla nostra banca italiana via addebito diretto SEPA senza costi aggiuntivi.
Secondo, l’SDD si applica anche ai pagamenti non ricorsivi, quindi se dobbiamo comprare un prodotto all’estero, o vendere, se siamo una’azienda, possiamo pagare, o richiedere il pagamento, via addebito diretto SEPA.
Infine vengono divise le operazioni con i consumatori rispetto a quelle tra aziende. Ovvero sono stati creati due canali, uno dedicato ai pagamenti Business to Business, che serve per regolare i rapporti dove compratore e venditore sono aziende, e l’altro dedicato ai pagamenti Core, dove una delle due parti è un consumatore.
Per i pagamenti tra privati, infine, rimarranno i soliti strumenti di pagamento, quali bonifici, assegni, money transfer e via dicendo.