In questo articolo forniamo alcune informazioni utili sulla tassazione atti giudiziari.
Gli atti giudiziari non sempre sono gratis per i contendenti di una causa. Anzi, tutto il contrario, per alcuni documenti è prevista una tassazione con un tariffario proprio.
Per ottenere alcuni tipi di documenti, il contribuente dovrà prima versare il dovuto all’Agenzia delle Entrate con un bollettino postale debitamente compilato, come richiesto dalla cancelleria del tribunale cittadino. Il bollettino postale può essere pagato direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ma allo sportello avremo maggiori informazioni sulla tassazione applicata al nostro atto.
Ricordatevi che il bollettino va presentato in allegato alla domanda per la richiesta dei documenti. La domanda dovrà chiaramente indicare, codice dell’ufficio dove i documenti sono depositati, causale per la richiesta, estremi dell’atto, in questa voce vi chiederanno anno dei documenti richiesti, codice del tribunale che realizza quei documenti, numero dell’atto e sigla che stabilisce il tipo di documento, codice tributo e, naturalmente, l’importo che avete pagato.
Quali sono i documenti per cui si richiede il contributo?
-I documenti che riguardano cause fallimentari o civili;
-Gli atti per le vendite pubbliche all’asta sia per gli immobili sia per i mobili;
-Atti che riguardano ordinanze o conciliazioni;
-Verbali che attestano depositi di altri documenti in cancelleria.
La tassazione degli atti giudiziari rappresenta quindi un argomento piuttosto complesso e importante.