Il prestito sociale è un prestito tra privati, o meglio, tra un privato e la cooperativa a cui appartiene, dove il primo fa da investitore (come se fosse una banca) per ricevere un certo interesse dalla cooperativa stessa.
Questo rende questa forma di prestito la più adatta per una cooperativa: facendone parte, l’investitore non avrà interesse a mettere in difficoltà la cooperativa e chiederà sicuramente un tasso di interesse minore rispetto a qualsiasi istituto di credito.
Per l’investitore, una delle maggiori garanzie che la cooperativa può offrire è sicuramente l’immobile (o gli immobili) di proprietà: un’operazione che ridurrà anche i costi di commissione per incasso rata o per la procedura di rid. Naturalmente, il prestito sociale non è possibile se non si fa parte della cooperativa.
Ogni cooperativa, infatti, ha nel suo statuto regolamentare alcune condizioni per cui è possibile diventare soci, oppure partecipare al capitale della cooperativa stessa. Il prestito sociale è tra i prestiti tra privati, perché è il privato che decide di investire nella cooperativa i propri risparmi invece di affidarli ad uno strumento bancario, oppure al Mercato finanziario. Il prestito non supera generalmente i 5 anni, ma può essere rinnovato dopo l’estinzione da parte della cooperativa.