Il rimborso di un mutuo viene definito per mezzo di un piano di ammortamento mutuo, che servirà a definire vincoli e regole con cui restituire il denaro avuto in prestito da una banca.
Con il piano di ammortamento mutuo, quindi, si definisce la rateizzazione del mutuo ed è, in ultima analisi, il documento principale che potrà farci decidere per uno specifico mutuo oppure no.
Infatti, è il piano di ammortamento mutuo che è in grado di descrivere, con minuzia di particolari, in che modo avverrà il rimborso, per quanti anni, con che percentuale di guadagno da parte dell’istituto di credito.
Naturalmente, si tratta di un gran numero di rate da versare, ma le stesse dovranno essere indicate nel documento relativo. Oltre a ciò, nel foglio informativo consegnatoci dalla banca, dovremmo anche ricevere tutte le chiarificazioni in merito a: importo fisso (o variabile, a seconda del tasso prescelto) che sarà versato con ogni singola rata; la scadenza per ciascuna rata (le prime di solito vengono cumulate o posticipate di un mese, per permettere la corretta gestione della pratica); il tasso di interesse che viene applicato e il modo stesso di calcolarlo.
Più facile è, comè ovvio, leggere il piano di ammortamento per un mutuo a tasso fisso, dal momento che ogni rata avrà sempre lo stesso ammontare, per tutta la durata del finanziamento; situazione ben diversa per un tasso variabile, conveniente solo per mutui che possono essere rinegoziati dopo un breve numero di anni.
Il piano di ammortamento può essere alla francese, con quote crescenti di capitale e decrescenti per gli interessi; all’italiana, con capitale costante e interessi decrescenti; alla tedesca, con rate costanti e interessi anticipati.