Lo scaldabagno è un elettrodomestico molto pratico grazie alla facilità di installazione, ovunque ci sia una presa elettrica, e per la facilità di utilizzo. Però tutti sappiamo che purtroppo va ad incidere parecchio sulla bolletta dell’energia elettrica. Infatti ha bisogno di molto wattaggio e consuma continuamente corrente.
Per riscaldare l’acqua ci impiega tempo e in questa maniera fa lievitare i consumi. Infatti ad oggi lo scaldabagno va installato veramente solo nei casi in cui non si può ricorrere ad altri sistemi, come la classica caldaia.
Ecco alcuni consigli per cercare di ridurre al minimo i consumi dello scaldabagno che già avete in casa, o che siete obbligati ad acquistare in base alle predisposizioni che già sono presenti nel vostro alloggio:
Valutate le vostre reali esigenze in fatto di acqua calda, una famiglia di cinque persone avrà necessità differenti rispetto al monolocale dove vive un single. Si eviteranno sprechi di energia, poiché maggiore è la capacità di carico dell’elettrodomestico, maggiore sarà il volume di acqua da riscaldare, che magari non verrà mai consumata, o comunque non nell’immediato. Realizzando cosa vi occorre davvero, risparmierete notevolmente sulla bolletta.
Lo scaldabagno va collocato lontano da finestre e mai su pareti fredde esterne o che sono rivolte a nord. Maggiore sarà l’isolamento termico dell’elettrodomestico, minore sarà la dispersione di calore, con conseguente risparmio energetico
Lo scaldabagno va collocato nelle immediate vicinanze rispetto al suo utilizzo, quindi nei pressi della doccia, o del lavabo sia del wc che di quello della cucina. La conseguenza sarà una minore dispersione di calore dei tubi che percorreranno pochi metri per raggiungere la destinazione e l’acqua manterrà la temperatura ideale.
La temperatura dell’acqua non deve essere impostata al massimo: bastano 40 gradi in estate e 60 gradi in inverno.
Un timer è un ottimo alleato per inutili sprechi energetici: se sapete più o meno a che ora vi servirà dell’acqua calda, impostatelo in modo da far lavorare e consumare lo scaldabagno solo quando serve davvero, e non a caso quando l’acqua si raffredda.
Se c’è la possibilità, meglio uno scaldabagno a gas metano rispetto ad uno elettrico, perché di fatto consuma molto meno per una trasformazione diretta del calore, evitando il doppio passaggio in quello elettrico.
Seguendo queste brevi regole potrete beneficiare di una riduzione della bolletta dell’energia elettrica.