La forma più basilare di impresa è la ditta individuale, questa è infatti il nucleo organizzativo attorno al quale si sviluppa qualsiasi forma di iniziativa imprenditoriale e dal quale hanno poi preso origine tutte le altre forme di impresa.
La ditta individuale è infatti quella impresa formata da una persona fisica, l’imprenditore, il quale agisce con scopo individuale. Risulta essere il tipo di impresa che richiede meno adempimenti da porre in essere per la crezione visto non vive in modo separato e indipendente. ma si fonde dentro la persona dell’imprenditore, il quale risponde personalmente di tutti i debiti contratti.
Il fatto che sia formata dall’imprenditore non vuole dire che sia composta solo da lui, la ditta individuale può assumere operai e dipendenti e giungere a avere dimensioni importanti, anche se solitamente al crescere dell’azienda si preferisce passare a forme societarie più complesse che danno maggiore garanzie all’imprenditore sotto il profilo patrimoniale.
Una ditta individuale più svolgere qualsiasi tipo di attività. Tuttavia è possibile che per alcune specifiche attività siano richieste delle attestazioni o specifici requisiti. La prima cosa da fare per aprire una ditta individuale sarà quindi rivolgersi alle istituzioni territoriali locali e, dopo avere spiegato quale sarà l’attività che andremo a esercitare, chiedere se servono specifiche licenze o autorizzazioni.
Dopo questo passaggio informativo iniziale, ottenute le autorizzazioni o sicuri che non ne servono, faremo richiesta di apertura della partita IVA. In questo modo ci sarà attribuito il codice che identificherà la nostra attività come impresa, distinguendola da quella come privati, per la quale continueremo a usare il codice fiscale. Il costo del rilascio della partita IVA è contenuto, pagheremo unicamente le spese di segreteria.
Fatto questo ci recheremo al Registro delle Imprese dove effettueremo la relativa richiesta di iscrizione. Il registro si trova ubicato presso la Camera di Commercio provinciale e dunque dovremo recarci alla sede della stessa o a una sua succursale locale. Per effettuare la iscrizione al Registro delle Imprese dovremo pagare una tassa di iscrizione, che pagheremo poi ogni anno, chiamata Diritto Annuo di Iscrizione al Registro dell’ammontare di circa cento euro.
A questo punto, a seconda del tipo di attività esercitata, dovremo effettuare l’iscrizione all’INPS e all’INAIL al fine di adempiere agli obblighi previdenziali e assicurativi. Ci recheremo dunque presso una succursale INPS, dove ci indicheranno se è necessaria l’iscrizione ai fini previdenziali e del caso quali adempimenti compiere. Ci indicheranno anche quali sono gli adempimenti INAIL da compiere e gli importi da versare, che variano appunto dalla specifica tipologia di attività svolta.
A questo punto avremo terminato tutte le procedure per aprire una ditta individuale e non ci resterà che iniziare materialmente a operare sul mercato.