In quessta guida spieghiamo come aprire un Bed and Breakfast.
Se abbiamo almeno un camera libera e sino a un massimo di tre camere, possiamo aprire un bed and breakfast direttamente a casa nostra, senza partita iva e senza impazzire con la documentazione necessaria.
I bed and breakfast svolgono un’importante finalità turistica e di valorizzazione del territorio, essi permettono di offrire ricettività anche in quei luoghi dove non è redditizio aprire un albergo. Rendono dunque sfruttabili turisticamente luoghi al di fuori delle consuete rotte turistiche e sono particolarmente amati dalle persone amanti della natura e della cultura locale, magari alla ricerca di usanze locali e di riscoprire le tradizioni enogastronomiche di un posto.
Inoltre i bed and breakfast sono particolarmente indicati per coloro che desiderano respirare una aria familiare e veritiera, rimanere a contatto con le persone del territorio che visitano e comprenderne le usanze.
Non da ultimo i bed and breakfast sono un rimedio alla crisi economica visto che permettono di ottenere un guadagno dalle abitazioni sotto utilizzate senza dover subire un incremento dei costi.
Vediamo dunque come aprire un bed and breakfast, per prima cosa dovremo possedere almeno una camera vuota da affittare. Nel caso volessimo affittarla come camera matrimoniale o doppia dovrà avere una superficie minima di 14 metri quatri, nel caso invece di camera singola sarà sufficiente una superficie minima di 9 metri quadri.
Non sarà necessario un bagno dedicato: il bagno della camera adibita a bed and breakfast potrà essere lo stesso di casa nostra ma dovrà possedere almeno un lavabo, un bidet, un water, una doccia o una vasca da bagno, uno specchio, una presa di corrente e infine dovrà essere munito di chiamata di allarme.
Abbiamo detto che per aprire un bed and breakfast non sarà necessario eseguire alcun intervento nell’abitazione che disponiamo, tuttavia sarà necessario che gli impianti dell’abitazione siano in regola con la normativa vigente e in caso contrario dovremo provvedere a una messa a norma degli stessi.
La camera da letto dovrà essere arredata con letto, comodini, lampade, armadio, sedie e gettacarte. Non si potranno affittare più di tre camere e comunque per non più di sei posti letto complessi.
Si dovrà offrire anche un servizio di prima colazione ma le bevande e i cibi dovranno essere rigorosamente preconfezionati, escludendosi qualsiasi tipo di preparazione manuale.
Se rispettiamo tutti questi requisiti per aprire un bed and breakfast ci recheremo presso l’agenzia di promozione turistica o l’ufficio turistico del comune e compileremo la relativa domanda, allegando le dichiarazioni i conformità dei vari impianti e l’autocertificazione del possesso dei requisiti igenico edilizi e tecnici previsti dai regolamenti comunali.
Dovremo anche indicare i prezzi che intendiamo praticare che dovranno essere approvati e vistati dal comune, una copia dei prezzi col timbro del comune andrà poi esposta nel retro della porta di ogni camera da letto. Molto probabilmente un incaricato del comune effettuerà anche un sopralluogo al fine di verificare quanto abbiamo dichiarato prima di confermare l’inserimento nell’albo regionale dei bed and breakfast.
Se rispetteremo quanto sopra e un’interruzione, anche frazionata, annua di almeno 90 giorni non avremo bisogno di ulteriori permessi, neppure di partita iva, non dovremo emettere documentazione per i pagamenti ricevuti e tenere una contabilità dell’attività svolta.