Il conto BancoPosta funziona come un ordinario conto corrente bancario, dunque anche chiudere Bancoposta non é una operazione molto diversa rispetto la chiusura del conto corrente acceso presso una qualsiasi banca italiana.
Innanzitutto nel momento in cui decidiamo di chiudere il conto bancoposta non é necessario aprirne uno nuovo in banca e sostenere i relativi costi di apertura, é sufficiente seguire la procedura per trasferire il conto corrente, diritto questo di tutti i clienti sia delle banche che di Poste Italiane.
Se tuttavia abbiamo già aperto un conto corrente presso una altra banca, non ha senso trasferire il conto bancoposta poiché ci troveremmo a avere due conti correnti bancari, aumentando in tal modo i costi. In questo caso sarà opportuno chiudere il conto bancoposta, facendo un bonifico all’altro conto bancario dei soldi contenuti nel conto bancoposta con l’accortezza di lasciare depositati 75 euro.
Questi 75 euro sono una forma di garanzia per Poste Italiane che in tale modo si tutela addebitando eventuali spese che vadano a carico del cliente in sede di chiusura conto, come per esempio la quota parte di canone annuo oppure il bollo annuo se non già contabilizzate. Questa somma però non è a fondo perduto, si tratta di un deposito cauzionale che verrà restituito in tutto o in parte a mezzo assegno o bonifico sul conto che si indica in sede di chiusura conto bancoposta una volta liquidate le spese residue a pagare.
Ovviamente eventuali finaziamenti o debiti con BancoPosta dovranno essere completamente saldati per poter richiedere l’estinzione del conto bancoposta, non solo anche il libretto degli assegni, se ritirato, la Postamat e la carta di credito Banco Posta dovranno essere restituite nel momento in cui si effettua la richiesta di chiusura conto.
Qualora non foste in grado di restituire poiché smarrite o rubate, bisognerà obbligatoriamente consegnare in sostituzione di queste una denuncia di furto o smarrimento inoltrata presso le competenti autorità di polizia.
La chiusura del conto bancoposta si effettua allo sportello dell’ufficio postale dove è stato acceso o dove è tenuto il conto, per coloro che per qualsivoglia motivo, invece, non potessero recarsi presso la detta filiale si dovrà spedire alla stessa una raccomandata contenente una lettera avente ad oggetto la Richiesta chiusura Conto Corrente Banco Posta N., ovviamente adeguatamente firmata dal titolare del conto banco posta e con in allegato copia del documento di identità del titolare medesimo.
Nella lettera dovranno essere chiari i dati del titolare del conto, il recapito e dove inviare il saldo residuo di conto. Rimane sempre obbligatorio la giacenza minima di 75 euro su conto anche per richiederne la chiusura via raccomandata e la previa estinzione di quasiasi debito o finanziamento in essere con Poste Italiane. Allegati nella medesima raccomandata dovranno essere il libretto degli assegni, la Postamat e le carte di credito oppure denuncia di smarrimento o furto per quanto non si è in grado di restituire.