Dilemma comune per risparmiare soldi senza però rimetterci in servizi, è quello se sia preferibile un conto corrente o bancoposta. Ebbene vedremo assieme le principali differenze tra un conto corrente bancario e il conto bancoposta.
Iniziamo col dire che a livello di servizi ormai Poste Italiane non hanno nulla in meno rispetto a una banca. Infatti il conto BancoPosta, ovvero il conto corrente offerto dalla divisione bancaria delle Poste Italiane, è un vero e proprio conto corrente con possibilità di domiciliare bollette, effettuare bonifici, staccare assegni, pagare con il bancomat che in questo caso si chiama BancoPosta e usufruire di carte di credito. Inltre è possibile disporre anche di uno scoperto di conto in modo da operare nel conto stesso anche quando non si ha disponibilità sullo stesso, chiaramente rispettando i requisiti previsti per ottenere tale finanziamento.
Non solo, per chi volesse effettuare investimenti online, il Conto Bancoposta offre anche questo tipo di servizi, oltre che la possibilità di collegare allo stesso varie soluzioni di investimento tra le quali anche il conto deposito Opzione 3.5%. Anche Bancoposta offre due differenti tipi di prodotti destinati da un lato alla clientela interessata a un conto corrente tradizionale, il conto BancoPosta – dall’altro lato alla clientela che opera direttamente da internet andando raramente di persona in filiale, il conto BancoPosta Click.
Indubbio vantaggio dei prodotti Banco Posta è quello di usufruire della garanzia diretta dello Stato italiano sia sui depositi che sugli investimenti visto che lo Stato è l’azionista unico di Poste Italiane e che gli investimenti vengono effettuati presso la Cassa Depositi e Prestiti, altro istituto di credito speciale di proprietà dello Stato italiano. Dunque dal punto di vista della solidità finanziaria il conto Banco Posta non ha nulla da invidiare a quello di una qualsiasi banca e in aggiunta va detto che sia le banche che Banco Posta sono soggetti alla medesima attività di vigilanza controllo esercitata dalla Banca d’Italia.
Dunque, nell’arco di pochi anni, Poste Italiane è stata in grado di trasformarsi offrendo alla clientela un prodotto finanziario, il conto BancoPosta, in tutto e per tutto uguale a quello bancario e in grado di reggerne la concorrenza. Probabilmente l’unico punto sul quale Poste Italiane deve ancora lavorare è sulla consulenza e sul rapporto individuale diretto che in una banca si instaura tra la banca stessa e il cliente, che in Poste Italiane rimane ancora un numero nei grandi uffici mentre nei piccoli uffici postali la dimensione dei rapporti umani coi clienti è quasi in linea con quella bancaria.
L’unica grande differenza dunque tra un conto corrente e bancoposta é il prezzo, il conto corrente bancario costa quasi il doppio di quello postale. Diventa dunque possibile risparmiare spostandosi su bancoposta, ma secondo una indagine di Banca d’Italia, questa affermazione non è propriamente vera, non è necessario cambiare da banca a poste per risparmiare, basta comprare meglio quando si va in banca. Ovvero, nella quasi totalità dei casi, rileva Banca d’Italia, i clienti comprano conti correnti con inclusi servizi, e relativi costi, di cui non hanno bisogno e che aumentano la spesa degli stessi. Basterebbe dunque comprare un conto corrente bancario con solo i servizi di cui abbiamo bisogno per risparmiare senza bisogno di cambiare istituto di credito passando da banca a poste italiane.