Il libretto postale è un investimento spesso sottovalutato, che in realtà offre un rendimento di tutto rispetto.
Il libretto non ha costi di gestione come un conto deposito, tranne per l’imposta di bollo, anche se in tempi di crisi è difficile risparmiare 5000 Euro in un anno, per essere poi costretti a pagare il bollo.
Vediamo quali sono i libretti più redditizi. Sappiate che i libretti nominativi e al portatore prevedono un investimento massimo di 1000 Euro e sono l’ideale se non volete porre vincoli sul denaro investito. Per esempio, in un libretto nominativo possiamo scegliere di investire 1000 Euro. Poste Italiane ci darà una carta di credito prepagata gratis collegata al libretto.
In caso di spese improvvise, per prelevare o per controllare quanto ci resta sul libretto postale, potete usare la carta, mantenendo l’accordo con l’ufficio postale in termini di rendimento sulle somme rimaste.
Questa possibilità è disponibile solo se accedete a un libretto postale smart, non quello ordinario. I libretti smart hanno il vantaggio di un tasso di rendimento pari al 3% lordo all’anno senza vincoli. In realtà, in tasca vi arriverà il 2,40% netto, una condizione che è promozionale in un conto deposito bancario soggetto a vincolo. Gli interessi si accreditano in automatico ogni 31 Dicembre.
Anche i libretti intestati a minori hanno un rendimento lordo del 3%, mentre i libretti al portatore danno solo l’1% lordo. Se avete un libretto dormiente, ovvero non più utilizzato per più di cinque anni, cercate di attivarlo il prima possibile, i libretti dormienti per lungo tempo vanno direttamente allo Stato, senza che nessuno possa poi recuperarli.
In alternativa, potete riscattarli, ma avrete 250 Euro a prescindere da quanto lasciato in giacenza. Per saperne di più, chiedete allo sportello dell’ufficio postale più vicino, sapranno indicarvi il libretto più vicino alle vostre esigenze.