Le carte ricaricabili con IBAN sono particolari carte prepagate a cui viene associato un IBAN, ovvero un codice identificativo bancario, che permette di potere eseguire alcune operazioni che tipicamente vengono offerte con i prodotti bancari come i conti correnti, ma senza averne i canoni o le imposte di bollo.
Resta ovviamente il fatto che sulle carte ricaricabili, il denaro versato e quindi l’importo contenuto nelle stesse non crea alcun tipo di guadagno per l’utente, ovvero che non vengono maturati interessi sul denaro versato nelle carte ricaricabili.
La possibilità di avere una carta ricaricabile con IBAN permette però di ricevere versamenti non solo in contanti, ma anche, per esempio, di accreditare stipendi e pensioni, di ricevere bonifici sulla carta. In alcuni casi, sulle carte ricaricabili con IBAN sono permessi anche bonifici dall’estero.
Una carta ricaricabile con IBAN permette anche la domiciliazione delle utenze, per il pagamento automatico delle bollette, cosa che ovviamente non è possibile, al pari della ricezioni di bonifici, su una carta ricaricabile normale.
Proprio per via di queste possibilità, il platfond di una ricaricabile con IBAN è usualmente superiore a quello di una normale prepagata ed anche il limite di prelievo giornaliero è superiore.
Tipicamente non è previsto un costo di emissione, ma è invece previsto un canone mensile, al pari di un normale conto corrente, pur non prevedendo una imposta di bollo.
Nelle carte prepagate con IBAN, essendo possibile la domiciliazione delle utenze, occorre fare attenzione allo scoperto poiché, a differenza delle normali carte prepagate, una carte ricaricabile con IBAN, prevedendo un canone mensile, rende possibile andare in rosso qualora non vi siano fondi sufficienti.