In questa guida parliamo del prezzo del ferro vecchio e di come trovare la quotazione.
Sempre più spesso sentiamo parlare di furti di ferro vecchio da parte di persone che non hanno altro modo per sopravvivere e ci chiediamo se ne varrà la pena.
Con la quotazione raggiunta oggi dal ferro vecchio e la crisi dilagante, vendere il ferro vecchio non è poi un’idea così malvagia, purché sia il nostro e senza commettere reato. Il ferro vecchio ha ormai raggiunto il valore di 193 Euro a tonnellata, ma ci sono diversi ma attorno a questa cifra.
Il primo riguarda la composizione del materiale, non è detto che tutto quello che si considera ferro vecchio sia in realtà ferro. Più è puro il materiale e più c’è la possibilità di rivenderlo sul mercato. La stima di 193 Euro è del 2012, a oggi il prezzo potrebbe subire variazioni in base a diversi fattori.
Il primo a farsi sentire è la quotazione dei metalli da parte della borsa più importante del settore, la London Metal Exchange, che stabilisce di volta in volta la quotazione dei metalli in base alla legge della domanda e dell’offerta. Il problema del ferro vecchio è proprio il fatto di non essere puro, anzi, di essere collegato a materiali, come il magnesio, che sono tanto diffusi da non avere valore sul mercato.
Il ferro vecchio va quindi valutato da un esperto prima di essere rivenduto. Vediamo a chi rivolgersi. Prima di tutto alle aziende che stanno cercando quel materiale per la propria attività, queste imprese sono specializzate nella lavorazione del ferro vecchio, che, dopo un lungo processo, rivendono per gli usi edilizi. Oltre alla quotazione di mercato, queste attività vi indicano il grado di purezza del ferro che state vendendo.
Il consiglio è di vendere il ferro vecchio quando dovete rinnovare un impianto domestico e non come tipo di attività lavorativa.