Il prestito partecipativo è un prestito che gli istituti di credito concedono alle aziende basandosi non sugli immobili in possesso dell’azienda, ma sui suoi bilanci e sulla reale possibilità di crescita dell’azienda nel suo settore.
Per questo, non esistono strumenti creditizi con un limite di questo tipo, così come non esiste un piano di ammortamento troppo lungo, poiché la banca che eroga il finanziamento conta di avere risultati il prima possibile.
Del finanziamento non è responsabile solo l’azienda come persona giuridica, ma anche i singoli soci in caso di fallimento aziendale. Solitamente, questi finanziamenti hanno una durata decennale, con un piano di pre-ammortamento stabilito nella durata e nell’importo al momento della richiesta del finanziamento alla banca da parte dell’azienda.
Il tasso applicato a questo tipo di finanziamento è molto particolare ed è il motivo per cui le aziende ci pensano due volte prima di richiedere un prestito partecipativo: il carattere chirografario del prestito costringe l’azienda a crescere ad ogni costo, e questa necessità è data dal fatto che il tasso variabile applicato si basa sull’Euribor e sullo spread dei primi sei mesi del finanziamento.