In questa guida parliamo della scadenza delle cambiali, analizzando le cambiali a vista e con altre scadenze.
Per iniziare, definiamo in cosa consiste una cambiale. Si tratta di un titolo di credito tramite il quale si ordina un pagamento a favore di un beneficiario. La cambiale può essere ceduta, tramite girata, di conseguenza il creditore potrebbe variare.
Le cambiali possono essere definite tratte o pagherò. Nella cambiale tratta, il creditore ordina al suo debitore di pagare una certa cifra ad un determinato beneficiario. Quindi compaiono tre soggetti distinti. Il traente emette il titolo e il debitore firma per accettazione.
Nei pagherò, invece, il debitore si impegna di pagare, ovvero promette di pagare ad una determinata scadenza un importo al suo creditore. Quindi ci sono solo due soggetti e chi emette il titolo è lo stesso debitore.
Ma vediamo che scadenza hanno le cambiali. La legge ha fissato la scadenza di questi titoli di pagamento. Può essere a vista, ovvero la cifra deve essere disponibile al momento della presentazione, quando viene vista dal debitore. Entro un anno dalla data in cui è stata emessa, la cambiale va presentata all’incasso.
La scadenza può essere anche a certo tempo vista, ovvero la data di scadenza va calcolata partendo da quella che viene definita come data di accettazione, da parte di chi deve risponderne, indicata vicino alla firma del trattario. La scadenza si scrive in questo modo A novanta giorni vista pagherete, a cento giorni vista pagherete e così via, a seconda delle esigenze.
Una scadenza può definirsi anche a certo tempo data, che va calcolata partendo dalla data di emissione, e non di accettazione. Il principio che vale è lo stesso di prima, ovvero si scriverà sulla cambiale A 60 giorni data pagherò.
Se invece si vuole indicare un giorno fisso in particolare, basta scriverlo sul titolo, indicando giorno, mese e anno. Se si sbaglia a scrivere la data, la cambiale non avrà titolo esecutivo.Se invece la data è corretta ma coincide con un sabato o una domenica, quindi un giorno non lavorativo, la prima data utile sarà il lunedì successivo.
Se la data invece non viene proprio indicata, la cambiale viene considerata pagabile a vista.